Rifiuti, Legambiente: “Non si può discutere del nuovo sito senza tre condizioni: provvedimento chiusura definitiva Malagrotta, piano speciale raccolta differenziata porta a porta, definizione tempi e quantitativi rifiuti da conferire”.
“Non si può nemmeno aprire la discussione sul nuovo sito di discarica, senza tre condizioni precise che Legambiente chiede con chiarezza: la Regione emetta il provvedimento per la chiusura definitiva della discarica di Malagrotta, il Comune presenti un piano speciale e concertato per la raccolta differenziata porta a porta e il Commissario definisca tempi e quantitativi dei rifiuti ancora da conferire in discarica -afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Ormai da troppo tempo si parla del nuovo sito e sono stati commessi errori madornali negli anni passati, tanto da far tornare indietro le ipotesi su Corcolle, Riano e Malagrotta stessa. Ora i cittadini hanno giustamente perso la fiducia in chi deve scegliere e questo è un problema che si devono porre le istituzioni, non possono affatto sottovalutarlo. Ai cittadini va spiegato quale è l’orizzonte che li attende, quali sono gli obiettivi e le azioni concrete su riduzione,
riuso e raccolta differenziata e con quali investimenti, come e quando chiuderà davvero Malagrotta, quali saranno le tipologie e i quantitativi che debbono continuare ad andare in discarica e per quanto tempo. L’emergenza romana stavolta è affrontata in un contesto istituzionale completamente diverso, dalle nuove amministrazioni del Comune e della Regione e dal Ministero ci aspettiamo risposte chiare e precise a quelle che ci paiono le condizioni minime nelle quali va inserita la scelta di un nuovo sito.”