“Avevamo tremato quando avevano detto che sarebbe tornato tutto alla normalità dopo gli pseudo lavori di manutenzione e avevamo purtroppo ragione: il servizio ferroviario è troppo carente, quando la Regione e Trenitalia spiegheranno ai cittadini come aumenteranno quantità e qualità del servizio? – dichiara Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio, dopo lo stop ai treni che ha riguardato Ladispoli -. Se in poche settimane i pendolari di linee diverse si trovano a piedi, senza la possibilità fisica di prendere il treno per spostarsi, è chiaro che non è un problema casuale, c’è una mancanza che investe il gestore Trenitalia e il controllore Regione Lazio. Che fine ha fatto l’1% del bilancio regionale promesso dalla Polverini? E perché la Polverini vuole ostinatamente spostare 500 milioni di euro di fondi europei dal trasporto pubblico ad altre voci di bilancio? Treni vecchi e rete ancora a binario unico richiedono investimenti seri, per il rinnovo del materiale rotabile e per il raddoppio delle linee ferroviarie, basta tagli e stop a qualsiasi aumento delle tariffe, la situazione è drammatica non si può aspettare più”.
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