Persino nel già denso Municipio X, ben 56 ettari a rischio cemento: 597 mila metri cubi e 4.900 nuovi residenti, devastanti effetti del bando housing sociale di Alemanno. Informazioni e adesioni su www.legambientelazio.it e 06/85358051

Continua la campagna salva agro di Legambiente Lazio e oggi partiranno le prime lettere per chiedere ai presidenti dei Municipi di esprimere immediatamente, in via preventiva, un netto parere contrario a questa oscenità. Persino nel già denso Municipio X, col bando per il cosiddetto housing sociale, arriverebbero ben 597 mila metri cubi di nuovo cemento, su 56 ettari di aree libere, un nuovo piccolo Comune da 4.900 residenti totalmente neo-urbanizzato.

Nel Municipio di Cinecittà, le prime quattro proposte si concentrano su un gruppo di aree attigue di circa 24 ettari, tra le Zone 0 di Casal Morena e di Centrone, per un totale di 290 mila metri cubi di nuovo cemento. Una sorta di raddoppio delle previsioni già fissate nel Piano Regolatore, visto che lì si trova anche il comparto edificatorio dell’ATO Tor Vergata, che pesa 322 mila metri cubi. Un’altra proposta da quasi 22 mila metri cubi ricade lungo la Via Anagnina, accanto al supermercato svedese del mobile, nella zona dove il grande raccordo è stato interrato per ricomporre il territorio del Parco dell’Appia Antica, in un luogo nel quale viene difficile immaginare la costruzione di case per fasce deboli. Le ultime due proposte su 29 ettari cadrebbero, invece, oltre la Zona O di Centrone, finendo per saldare Roma e il Comune di Frascati, con 285 mila metri cubi.

Nel Municipio questo rischio si sommerebbe all’enorme aumento del dimensionamento della Centralità Anagnina/Romanina da 1.129.000 a 1.920.000 metri cubi, proposto dall’Assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, con parallela inversione nel rapporto tra cubature pubbliche e cubature private. E forse, anche alle cubature del possibile nuovo stadio della A.S. Roma a Tor Vergata per circa un milione di metri cubi.

“Che scandalo, più verifichiamo le singole aree del bando housing di Alemanno, più è chiaro il rischio cemento per la campagna romana -afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente
Lazio-. Nell’ambito della campagna salva agro di Legambiente, scriveremo in questi giorni ai presidenti dei Municipi, saranno loro a dover gestire le ricadute dello scempio, quindi chiederemo di esprimere subito un parere contrario, ancora prima che la delibera passi in Giunta. Per la parte del Municipio X che abbiamo analizzato in queste ore, le ricadute urbanistico-ambientali sarebbero particolarmente pesanti, perché andrebbero a sommarsi con il denso edificato già esistente e tutti i metri cubi già previsti dal PRG.”

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